«Pensavano che anche io fossi una surrealista, ma non lo sono mai stata. Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni.»
Frida Kahlo. Una vita rivoluzionaria
È il titolo della nuova mostra del Castello Aragonese di Otranto che animerà le sale espositive dal 27 marzo al 15 novembre 2024, in un lungo e appassionante percorso dedicato a una donna che ha rivoluzionato non soltanto l’arte del XX secolo, ma anche la cultura visiva e l’immaginario femminile, una figura quanto mai attuale per la sua capacità di sostenere la propria personalità in un sistema culturale, come quello della sua epoca, dominato dagli uomini, e di percorrere con coraggio una vita costellata da visioni e amori, ma anche da tragedie e dolori.
André Breton la definì “Una bomba avvolta da un nastro rosa”, proprio per evidenziare la forza dirompente di questa artista e rivoluzionaria straordinaria, la cui immagine è ben fissata nella memoria globale del presente. La mostra è promossa dal Comune di Otranto – Assessorato al turismo - con la stretta collaborazione della torinese Art Book Web e di 3seizero.
“La Città di Otranto ospita quest’anno nel Castello Aragonese, quale evento di punta della propria programmazione culturale, una straordinaria mostra dedicata alla storia di Frida Kahlo”, afferma il Sindaco di Otranto Avv. Francesco Bruni, “un viaggio avvincente attraverso la vita e l'opera di una delle artiste più iconiche del XX secolo. Si tratterà di un'occasione unica per immergersi nell'intensa creatività e nell'anima travagliata di Frida, esplorando le influenze culturali, sociali e politiche che hanno plasmato la sua straordinaria visione artistica attraverso gli scatti di alcuni grandi fotografi. La mostra offrirà uno sguardo intimo sulla vita di Frida e sulle sue passioni intellettuali e umane, sottolineando il suo ruolo pionieristico in molte battaglie sociali del suo tempo. Come ha detto il critico d’arte Francesco Bonami, l’arte di Frida Kahlo è immediata. È a metà tra la grande pittura e quella naïf, è allo stesso tempo pop e folkloristica. Per questo possiamo ritenere che la mostra potrà contribuire ad una più profonda conoscenza di un’artista molto amata dal grande pubblico e costituirà sicuramente uno dei principali attrattori della nostra offerta culturale per la primavera-estate 2024, esaltando quel contenitore di pregio che è stato negli ultimi il castello di Otranto”.
Oltre cento scatti vintage raccontano la storia dell'artista messicana: Leo Matiz, Edward Weston, Lucienne Bloch sono soltanto alcuni dei grandi fotografi che l'hanno ritratta.
Una vita interamente votata all’arte. E' stata così quella di Frida Kahlo, a cui è dedicata la mostra fotografica al Castello Aragonese di Otranto. Geniale, anticonvenzionale, personalità eccentrica, tormentata e appassionata, Frida è entrata nell’immaginario collettivo grazie alla sua pittura originale e a un piglio coraggioso, nonostante le enormi problematiche di salute.
Era nata nel 1907 ma amava dire che il suo vero anno di nascita fosse il 1910, anno dell’avvio della rivoluzione messicana. E rivoluzionaria Frida Kahlo lo è stata davvero, prima donna celebre in un mondo dominato dagli uomini, compreso il marito Diego Rivera, padre del muralismo messicano. Dal natio Messico al mondo intero Frida divenne subito celebre, stimata anche dagli artisti più importanti, Picasso compreso.
Lo rivelano gli oltre 100 scatti vintage parte del percorso espositivo: Leo Matiz, Edward Weston, Lucienne Bloch sono soltanto alcuni dei grandi fotografi della sua epoca che hanno ritratto l’artista, mentre le prime immagini sono del padre, Guillermo. Un lungo viaggio in una vita intensa, densa di amori e dolori: non a caso l’intellettuale Andrè Breton definì Frida “una bomba avvolta da un nastro rosa”.