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Otranto 1480 - Il sultano, la strage, la conquista, di Vito Bianchi

Nel 1480 l'impero ottomano era in prepotente espansione verso l'Europa e il Mediterraneo. Sulla sua traiettoria, l'Italia lacerata da congiure e lotte intestine fra le più splendide signorie rinascimentali. In questa storia c'è il sogno di un sultano affascinato dai fasti dell'antichità, che intende riunificare l'impero romano. Ci sono gli interessi della Repubblica di Venezia. Lorenzo il Magnifico, appena scampato alla congiura dei Pazzi. Un ex gran visir caduto in disgrazia. Le mire di dominio sulla Penisola del re di Napoli. Un pontefice che, mentre pensa alla decorazione della Cappella Sistina, briga per favorire i propri nipoti. Condottieri al servizio del miglior offerente, il coraggio dei Cavalieri di Rodi. 

Un grandioso mosaico che profetizza l'avvento del Male. Alla fine della guerra di Otranto non ci saranno vincitori, se non la peste. Si cercherà di recuperare gloria almeno dai resti delle vittime, facendone dei 'martiri della cristianità', contro ogni evidenza e testimonianza. Su tutto, l'indifferenza del potere nei confronti degli umili, degli ultimi, degli inermi, costretti a pagare il prezzo delle altrui ambizioni.


Breve biografia dello scrittore

Vito Bianchi insegna dal 2001 all’Università degli Studi di Bari ed è docente per i corsi post-universitari della Istud Business School di Milano. Archeologo specialista, scrittore, è protagonista dei cicli di “Lezioni di Storia” nei teatri italiani. 

Collaboratore dal 1999 delle riviste “Archeo” e “Medioevo”, per la collana “Medioevo Dossier” ha firmato le monografie “Il castello. Un’invenzione del Medioevo”(De Agostini-Rizzoli, 2001) e “L’Islam in Italia”(De Agostini-Rizzoli, 2002), e ha pubblicato, tra l’altro:“Sud e Islam. Una storia reciproca” (Capone Editore, Lecce 2003), “Gengis Khan. Il principe dei nomadi” (Editori Laterza, Roma-Bari 2005, quarta edizione 2014), “Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina” (Editori Laterza, Roma-Bari 2007, quarta edizione 2018), “Puglia medievale” (De Agostini, Milano 2007), “Castelli sul mare” (Editori Laterza, Roma-Bari 2008), “Viaggio tra i misteri. Culti orientali e riti segreti lungo l’antica via Traiana” (Schena Editore, Fasano 2010)...

Molti dei suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese e tedesco. In pubblicazioni miscellanee è autore di oltre trecento fra articoli o saggi di carattere scientifico e/o divulgativo. 

Autore e conduttore della trasmissione radiofonica Rai “Alle otto della sera”, ospite di “Fahrenheit” e “Rai Tre Scienza”, ha al suo attivo l’organizzazione e il coordinamento scientifico di mostre di carattere storico ed artistico, fra cui Castelli sul mare (Castel del Monte, luglio-dicembre 2009).

In qualità di relatore è stato invitato a partecipare a numerosi festival e convegni nazionali e internazionali, ed è stato ospite, per conferenze o seminari di approfondimento, presso le più rilevanti istituzioni culturali. Dal 1990 è anche iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti. 


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Libri su Otranto


L'ora di tutti, di Maria Corti

Scritto dalla celebre letterata e critica letteraria Maria Corti, è un romanzo storico ricco di fascino e dettagli, pubblicato per la prima volta nel 1962. Ambientato nel XVIII secolo, il libro racconta gli eventi che circondano la rivolta della città di Otranto contro il dominio turco-ottomano.

Otranto, di Roberto Cotroneo

Otranto è un libro sulla luce: sulla luce del nord e quella del sud. Sulle ombre di Rembrandt e quelle che proiettano i torrioni del castello e i muri della città. Ma è anche un romanzo sulla luce meridiana, quella in cui appaiono i fantasmi, idemoni del mezzogiorno.

Otranto 1480 - Il sultano, la strage, la conquista, di Vito Bianchi

Nel 1480 l'impero ottomano era in prepotente espansione verso l'Europa e il Mediterraneo. Sulla sua traiettoria, l'Italia lacerata da congiure e lotte intestine fra le più splendide signorie rinascimentali.

Il Castello di Otranto, di Horace Walpole

"Il Castello di Otranto" è un romanzo scritto da Horace Walpole nel 1764, considerato il fondatore del genere letterario gotico. La storia si ambienta in una versione medievale immaginaria dell'Italia e più precisamente nell'ominimo castello situato nell'attuale regione della Puglia.