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Otranto, di Roberto Cotroneo

Una restauratrice olandese arriva a Otranto, la città più orientale d'Italia, per lavorare al grande mosaico del dodicesimo secolo che occupa l'intero pavimento della cattedrale. A poco a poco scopre di non essere lì per caso, ma di aver inseguito i fili di una storia misteriosa che parte da lontano, percorrendo attraverso i secoli strade impreviste e suggestive.

Otranto è un libro sulla luce: sulla luce del nord e quella del sud. Sulle ombre di Rembrandt e quelle che proiettano i torrioni del castello e i muri della città. Ma è anche un romanzo sulla luce meridiana, quella in cui appaiono i fantasmi, idemoni del mezzogiorno.

E poi sulla luce dei mistici, cristiani e arabi. La storia di un sogno e di un destino da compiersi, dove i personaggi sembrano uscire dalla mente di questa donna che racconta di una madre scomparsa in mare e capace di tagliare i diamanti, di un padre pittore che imitava alla perfezione i maestri fiamminghi e per tutta la vita ha sognato le luci forti del sud.

E dei fantasmi che passeggiano per la città rievocando storie di martirii e di orrore, ma soprattutto di quel sacrificio che rende Otranto un luogo estremo, finis terrae, figlio del caso e dell'atrocità. Alla voce della protagonista si alterna un controcanto di qualcuno che osserva e racconta da lontano gli eventi che hanno portato la restauratrice dall'Olanda fino alla terra salentina.

Roberto Cotroneo ha lavorato con le tessere delle storie private e delle leggende, dei prodigi e delle dicerie, dei sogni e delle premonizioni. Ha ricostruito la chimica dei colori e ha folgorato tutto al calore naturale di una luce che dal paesaggio è entrata nella vicenda degli uomini e nel moto inquieto delle ombre, nel rigore delle parole sulla pagina.


Breve biografia dello scrittore

Roberto Cotroneo è uno scrittore, giornalista e critico letterario italiano, nato ad Alessandria nel 1961. Si è laureato in Filosofia all'Università degli Studi di Torino e ha iniziato la sua carriera giornalistica lavorando per alcuni dei più importanti giornali italiani, tra cui "La Repubblica" e "L'Espresso".

Oltre al giornalismo, Cotroneo ha sviluppato una prolifica carriera come scrittore, distinguendosi per la sua capacità di analizzare in profondità la cultura e la letteratura contemporanea. È noto per i suoi saggi, i romanzi e i racconti che spesso esplorano temi legati alla memoria, all'arte e alla musica. Tra le sue opere più significative si annoverano "Quando la musica finisce" (1994), un romanzo che riflette sulle influenze della musica nella vita dei personaggi, e "Le cose che sai di me" (2013), un romanzo che intreccia suspense e introspezione psicologica.

Insegnante appassionato, ha tenuto corsi e seminari presso diverse istituzioni, trasmettendo la sua passione per le lettere a studenti e appassionati. La sua capacità di connettere diversi ambiti culturali rende le sue opere ricche e complesse, offrendo ai lettori una visione articolata del mondo contemporaneo.


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Libri su Otranto


L'ora di tutti, di Maria Corti

Scritto dalla celebre letterata e critica letteraria Maria Corti, è un romanzo storico ricco di fascino e dettagli, pubblicato per la prima volta nel 1962. Ambientato nel XVIII secolo, il libro racconta gli eventi che circondano la rivolta della città di Otranto contro il dominio turco-ottomano.

Otranto, di Roberto Cotroneo

Otranto è un libro sulla luce: sulla luce del nord e quella del sud. Sulle ombre di Rembrandt e quelle che proiettano i torrioni del castello e i muri della città. Ma è anche un romanzo sulla luce meridiana, quella in cui appaiono i fantasmi, idemoni del mezzogiorno.

Otranto 1480 - Il sultano, la strage, la conquista, di Vito Bianchi

Nel 1480 l'impero ottomano era in prepotente espansione verso l'Europa e il Mediterraneo. Sulla sua traiettoria, l'Italia lacerata da congiure e lotte intestine fra le più splendide signorie rinascimentali.

Il Castello di Otranto, di Horace Walpole

"Il Castello di Otranto" è un romanzo scritto da Horace Walpole nel 1764, considerato il fondatore del genere letterario gotico. La storia si ambienta in una versione medievale immaginaria dell'Italia e più precisamente nell'ominimo castello situato nell'attuale regione della Puglia.