Roberto Vecchioni in concerto
Luci sull'Alba dei Popoli, note d'autore, passione politica e canzoni d'amore sul palco del Lungomare di Otranto, dove Roberto Vecchioni ha riscaldato la piazza nell'evento clou della rassegna culturale, giunta alla quindicesima edizione.
Un racconto in musica di quarant'anni di carriera tra lezioni di poesia e canzoni che hanno segnato epoche, da Velasquez a El bandolero stanco, passando per i brani dell'ultimo album "Io non appartengo più" fino alle storiche "Luci a San Siro" e "Samarcanda", con la commovente "Chiamami ancora amore" e la vitale "Voglio una donna".
Un concerto con diciassette brani in scaletta e tanta partecipazione emotiva da parte de "Il professore" della musica italiana, che ha interagito col pubblico, si è raccontato, ha auspicato un futuro dei giovani, con i quali ha avuto sempre a che fare nella sua esperienza di insegnamento.
Subito dopo il cantautore è stato il turno dei Vega 80 con il loro originale, efficace e coinvolgente spettacolo: in scaletta ben novanta hit degli anni Ottanta, con cambi d’abito, scenografie, video, luci e audio incredibili. Un tributo musicale alla dance di quegli anni, riproposta in chiave elettro-live. La serata musicale è proseguita con il dj set di Carlo Pallara e Simone Maggio a condurre ed animare la serata, con la presenza di TeleNorba e Radio Norba. L'evento è stato visibile in diretta sul sito irdm.it.
Prima del concerto, sul palco sono saliti il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, e l'assessore alla cultura e allo spettacolo, Lavinia Puzzovio, per un saluto e un augurio al pubblico presente. L'Alba dei Popoli prosegue stasera, sempre in Largo Porta Terra, con la lunga notte di San Silvestro ed una discoteca a cielo aperto sul Lungomare di Otranto: uno spettacolo a base di selezioni musicali e divertentismo, a partire dalle ore 21.