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Il festival

Il festival "Giornalisti del Mediterraneo" è un importante appuntamento culturale che si svolge ogni anno ad Otranto. Questo evento rappresenta un'occasione significativa di incontro e di dialogo tra giornalisti, esperti e appassionati del settore mediatico provenienti da tutto il Mediterraneo. Il festival è stato istituito con l'obiettivo di approfondire e discutere le tematiche legate all'informazione, alla politica e alla società dei Paesi mediterranei, promuovendo un confronto costruttivo e un arricchimento culturale reciproco. Attraverso panel, workshop, conferenze e dibattiti, i partecipanti hanno la possibilità di scambiare idee, esperienze e prospettive diverse, affrontando temi di attualità e di rilevanza regionale e internazionale. Il festival attrae non solo giornalisti, ma anche accademici, analisti, politici e rappresentanti di organizzazioni non governative, creando un ambiente ricco e stimolante per il dibattito. Oltre alle sessioni di discussione, il programma può includere anche proiezioni di documentari, mostre fotografiche e serate culturali, che offrono ulteriori spunti di riflessione e occasioni di intrattenimento per i partecipanti. Uno degli aspetti più interessanti del festival è la sua capacità di mettere in luce le sfide specifiche che i giornalisti affrontano nel Mediterraneo, come la censura, la libertà di stampa, la sicurezza dei reporter in zone di conflitto e le implicazioni etiche del giornalismo in situazioni politicamente complesse. Otranto, con la sua storia millenaria e il suo paesaggio suggestivo, offre una cornice ideale per questo tipo di iniziativa. La città, famosa per il suo bellissimo mare e per le tracce lasciate da diverse civiltà nel corso dei secoli, simboleggia l'incontro tra culture diverse, un tema al cuore del festival.

Stiamo mettendo a punto il programma della 16° edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo.
Vi aspettiamo a Otranto, Largo di Porta Alfonsina, dal 4 al 7 settembre 2024.

Le edizioni precedenti

  • Guerra, cooperazione internazionale, approvvigionamento energetico, tensioni nel Mare Nostrum: sono alcuni dei temi trattati dalla XV edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, che si è svolto a Otranto dal 6 al 9 settembre 2023.

    Le prime tre serate sono dedicate ai panel di discussione cui prenderanno parte, come sempre, giornalisti, inviati di guerra, istituzioni ed esperti di dinamiche internazionali. Di rilievo i primi ospiti che hanno confermato la loro partecipazione: Dario Giacomin, Ammiraglio di Squadra della Marina Militare e rappresentante italiano presso i comitati militari di NATO e UE; Marco Peronaci, ambasciatore presso la rappresentanza permanente d'Italia presso la NATO; Ghazal Afshar, presidente dell'associazione Giovani Iraniani in Italia.

    La serata conclusiva, quella del 9 settembre, è come di consueto dedicata alla consegna dei Premi Caravella. Questa la rosa dei primi nomi insigniti del riconoscimento: Angelo Macchiavello, inviato reti Mediaset; Niccolò Zancan, La Stampa; Corrado Zunino, La Repubblica; Angela Bipendu, suora medico; monsignor Dario Viganò, presidente della Fondazione MAC - Memorie Audiovisive del Cattolicesimo - e vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali; Chiara Proietti D'Ambra, Piazzapulita; Alice Martinelli, “Le Iene.

  • Festival dei Giornalisti del Mediterraneo, il tema del 2022 è quello della guerra. Andrea Scanzi tra i premiati di questa edizione

    La guerra irrompe nei dialoghi e nei dibattiti”: implicazioni umane, sociali, economiche e analisi di un conflitto scoppiato nel cuore dell’Europa. Sono gli argomenti della quattordicesima edizione del Festival dei Giornalisti del Mediterraneo, in programma dal 7 al 10 settembre a Otranto. Il comitato scientifico del festival sta individuando i nomi dei premiati, che nella serata conclusiva riceveranno la “Caravella del Mediterraneo“: la prima conferma è quella di Andrea Scanzi, firma del Fatto Quotidiano.

    Il tema dell’edizione 2022 è dunque quello della guerra, con la testimonianza di cronisti in prima linea, profughi costretti ad abbandonare le proprie città, associazioni che hanno avviato preziose catene di solidarietà e della rappresentanza diplomatica ucraina. Nel corso dei quattro giorni di svolgimento del festival verranno affrontati anche i temi cari alla manifestazione: tutela dei minori, accoglienza, dialogo, solidarietà, ruolo della diplomazia internazionale nel processo di pace fra i popoli, ma anche crisi energetica, tutela ambientale, sostenibilità. Numerosi gli ospiti attesi sul palco di Largo Porta Alfonsina di Otranto: giornalisti italiani e internazionali, opinionisti, esperti, rappresentanti del mondo delle istituzioni che si confronteranno nei dibattiti e nei workshop del programma.

  • La tredicesima edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo si chiude con la consueta consegna dei premi “Caravella del Mediterraneo”, riconoscimento che rappresenta l’incrocio dei mari e delle culture del Mediterraneo e l’anima stessa di Otranto, crocevia millenario di scambi culturali, religiosi e sociali tra Oriente ed Occidente.

    La soddisfazione per un evento riuscito

    “Sono contento che anche quest’anno, grazie al lavoro egregiamente svolto da Tommaso Forte - si legge in un comunicato - si sia potuto svolgere questo prestigioso Festival che, a conclusione della stagione estiva, ha portato nella nostra città ospiti importanti”, il commento del sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi. “Nel tempo abbiamo voluto che la manifestazione potesse raccontare non solo le problematiche e le difficoltà del Mediterraneo, ma anche le sue potenzialità. Tale iniziativa - prosegue il primo cittadino - è strategica perché avvia sempre nuovi confronti geopolitici sul Mediterraneo, arricchisce la Puglia e promuove la nostra terra ricca di storia. E Tommaso Forte, giornalista ed event manager dell'evento, aggiunge “Siamo molto soddisfatti per aver assicurato anche quest’anno al nostro Festival, nonostante le difficoltà del periodo, un parterre di grande prestigio, Otranto e il Salento, terre di dialogo e di accoglienza, meritano di essere al centro della scena culturale e geopolitica per una loro precisa vocazione”.

  • Otranto, una città affacciata sul Mediterraneo

    Il Festival dei Giornalisti del Mediterraneo è pieno di suggestioni. E a colpire chi vi partecipa non è solo l’autorevolezza degli ospiti e il valore degli argomenti, ma la magia del luogo in cui si tiene. Attraversando le bianche e strette vie del centro storico per raggiungere Porta Alfonsina, è impossibile non esserne ammaliati.

    Abbiamo chiesto a Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto, come la città si è preparata ad accogliere la manifestazione: «Il comune di Otranto ha voluto fortemente ospitare nuovamente il Festival dei Giornalisti del Mediterraneo, la consideriamo una manifestazione importante perché rispecchia i valori della nostra comunità. A Porta Alfonsina, i nostri cittadini e i nostri ospiti avranno l’occasione per conoscere e riflettere i cambiamenti in corso nel bacino del Mediterraneo».

    Ma come è cambiata l’ospitalità post Covid? Cariddi ci spiega: «Otranto, fortunatamente, non ha avuto neppure un caso. Abbiamo comunque creato dei percorsi all’interno della città in modo da non creare assembramenti e quest’anno il Festival si terrà solo a Porta Alfonsina con due incontri per sera, dalle 20.30 alle 22 e dalle 22 alle 24. Per il resto, con la riapertura delle frontiere i nostri ospiti troveranno come sempre una città accogliente».

I canali social del festival